CAMPUS DEI LICEI
2004
con: Gabriele Bartocci, Erika Bonacucina, Roberta Ricci, Claudia Torriti
collaboratori: Valeria Congedo, Epameinondas Georgoulis, Serena Minacci, Greta Mozzachiodi, Giorgio Leonardo Terrosi
luogo: Schio (Vicenza)
L’area di progetto si trova nell’immediata periferia di Schio e si sviluppa lungo un asse generatore che, mentre sembra rappresentare la naturale prosecuzione del tessuto urbano della città, di fatto si pone come collegamento viario a scala territoriale, disorganico, caratterizzato dalla mancanza di elementi ordinatori e di relazione con il centro storico, e da una diffusa disgregazione della forma urbana. In questo contesto il paesaggio, dominato dalla presenza della catena prealpina, diventa l’unico referente della scena. L’intervento si inserisce idealmente in una quinta di rappresentazione formata dal piano urbano, orizzontale, e dal fondale-paesaggio, verticale. Il progetto consiste in un “piano attrezzato inclinato” che si estende su tutta l’area lasciando fuoriuscire le preesistenze. Questa idea nasce dall’esigenza di un elemento che ordinasse gli spazi, che si ponesse in relazione con il paesaggio, e che non si leggesse come un ulteriore frammento disomogeneo nel contesto. Leggermente inclinata, la grande copertura si colloca in diretta relazione con le montagne, come una sorta di salita verso il fondale stesso, rimane una linea retta lungo la strada, mentre si sfrangia verso le montagne, come relazione tra “due orizzonti possibili”. Il grande piano ha poi una triplice funzione: è la copertura dei due edifici nuovi e di tutto il campus dei licei, un tetto-giardino fruibile all’esterno, un nuovo spazio collettivo unificatore all’interno.
