STUDIO

Stefano Lambardi

Simone Barbi

Marianna Coglievina


collaboratori:

Giulia Andreotti, Eleonora Benedetti, Micol Biagioni, Nicola Bondi, Fabiagio Salerno


hanno collaborato:

Cinzia Argenti, Daria Ballerini, Gabriele Bartocci, Giorgio Bascià, Angelo Basso, Eleonora Bartoli, Laura Biagianti, Romina Bertellotti, Melania Bigi, Erika Bonacucina, Anna Franca Brancaglione, Valeria Congedo, Chiara Corazzi, Ambra Crivelli, Martina Donati, Francesca Fantasia, Valentina Fantini, Clelia Fusco, Francesca Gabellini, Epameinondas Georgoulis, Micaela Giordano, Elisabeth Grundmann, Serena Minacci, Nicola Montagnani, Greta Mozzachiodi, Cecilia Pacini, Matteo Randazzo, Roberta Ricci, Angelo Ruocco, Paola Sauza, Giacomo Simoni, Lucia Socci, Giorgio Leonardo Terrosi, Alberto Tognetti, Claudia Torriti, Alessio Valmori, Stella Verin, Paolo Zucconi

PROFILO

STUDIO TETRACTIS

Tetractis Progetti nasce nel 2001 sulla base dell’esperienza progettuale di Stefano Lambardi, che svolge attività professionale dagli inizi degli anni ’90. Il lavoro dello studio è oggi frutto della collaborazione di molte persone che negli anni hanno apportato preziosi e diversi contributi, sempre accomunati da una particolare linea di ricerca sul progetto. Questa ricerca si sviluppa attraverso il tentativo di restituire nel progetto un’armonia tra la tradizione, che caratterizza fortemente i luoghi in cui operiamo, e la necessità di una regola razionale che governi l’instabilità del mondo contemporaneo, di cui siamo parte integrante e dal quale non si può prescindere. Il nostro lavoro si impegna quindi su due fronti: da un lato lo studio degli elementi di permanenza e di continuità storica della tradizione, presi non tanto come una sterile riproposizione formale o tipologica, ma come materia dalla quale attingere temi compositivi e rintracciare il fondamento e le ragioni del progetto; dall’altro il confronto con lo spaesamento del contemporaneo e con la necessità di innovazione che, appoggiandosi al pensiero razionale, ci conduce alla ricerca della quiete nella misura e nella geometria. Disegno e modello divengono così strumenti indispensabili, non solo come rappresentazione formale, ma soprattutto come mezzi per l’indagine e il racconto dell’opera e della sua genesi.

DESCRIZIONE